La poetica di Luigi Stoisa è legata, sin dai suoi esordi agli inizi degli anni Ottanta, alle sperimentazioni sulla materia e al suo mutamento che ricodifica, così, inesorabilmente le forme e lo spazio dell’opera. Quello dell’artista è un percorso che si sviluppa su due livelli linguistici, la pittura e la scultura. Cosciente dell’importanza del senso formale e concettuale dell’opera, Stoisa ha sempre indagato i suoi progetti a partire dalla storia , dalla letteratura, dal mito, da quelle memorie passate che ha saputo ridefinire con una visione assolutamente contemporanea. In Le Letture come vela gonfiata dal vento il bronzo spinto dal desiderio della lettura prende forma umana. Maschile e femminile, concavo e convesso, si fondono qui in un abbraccio che coinvolge corpo e libro, lettore e parola scritta. Dalla veste sbuca un piede e accenna un passo, pronto a inseguire, forse, un sogno nato tra le pagine di un libro, tentando un’avventura in prima persona sulla scia di un eroe di carta.