La ricerca di Nicus Lucà si orienta sull’alienazione graduale dell’oggetto che liberandosi della sua funzione assume nuova vita. Una processualità, quella dell’artista torinese, che genera condizioni e situazioni che vivono sul limite della percezione, della comprensione, della conoscenza. Proprio a partire da questi principi nasce il lavoro Arbre Magique ‘Coltan’ un progetto in cui l’immagine “banale” del deodorante da macchina, che solitamente contiene una parola che ne indica il tipo di profumo (pino, lavanda, vaniglia, etc.), ingigantito in una dimensione irreale, contiene la parola Coltan. Il Coltan é il nome industriale di un minerale leggermente radioattivo di colore nero opaco con luminescenze metalliche, utilizzato per differenti prodotti industriali (telefoni cellulari, computers, macchine fotografiche etc.), che viene estratto principalmente nel Congo. Il processo di estrazione vive una condizione disastrosa: dallo sfruttamento di operai che estraggono senza misure di sicurezza, al contrabbando, dalle incursioni di bande paramilitari che si impossessano delle estrazioni, fino alle mostruosità delle multinazionali occidentali che vogliono accaparrarsi questo minerale. Nicus Lucà con questa operazione iconica “Pop” denuncia, così, una questione complessa e delicata della storia attuale.
La ricerca di Nicus Lucà si orienta sull’alienazione graduale dell’oggetto che liberandosi della sua funzione assume nuova vita. Una processualità, quella dell’artista torinese, che genera condizioni e situazioni che vivono sul limite della percezione, della comprensione, della conoscenza. Proprio a partire da questi principi nasce il lavoro Arbre Magique ‘Coltan’ un progetto in cui l’immagine “banale” del deodorante da macchina, che solitamente contiene una parola che ne indica il tipo di profumo (pino, lavanda, vaniglia, etc.), ingigantito in una dimensione irreale, contiene la parola Coltan. Il Coltan é il nome industriale di un minerale leggermente radioattivo di colore nero opaco con luminescenze metalliche, utilizzato per differenti prodotti industriali (telefoni cellulari, computers, macchine fotografiche etc.), che viene estratto principalmente nel Congo. Il processo di estrazione vive una condizione disastrosa: dallo sfruttamento di operai che estraggono senza misure di sicurezza, al contrabbando, dalle incursioni di bande paramilitari che si impossessano delle estrazioni, fino alle mostruosità delle multinazionali occidentali che vogliono accaparrarsi questo minerale. Nicus Lucà con questa operazione iconica “Pop” denuncia, così, una questione complessa e delicata della storia attuale.
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