Senza Titolo, 2016

Riccardo Cordero
Ferro, acciaio, pietra
250x250x250

Simboli che si trasformano in forme spaziali costruiscono il percorso artistico di Riccardo Cordero che ha innovato, sin dagli anni Sessanta, l'arte concettuale delle avanguardie del '900. Il paesaggio ridisegnato dallo spazio critico delle sue sculture conduce ad un viaggio di metamorfosi dello sguardo attraverso le prospettive delle forme geometriche sull'ambiente naturale, segmenti informali che diventano un alfabeto semiotico sapientemente coniugato per "dare corpo" allo spazio.
Si esprime sempre una certa tensione ideale, come in Senza Titolo, nelle sculture di Riccardo Cordero, un'energia che scaturisce dal cerchio, elemento indispensabile e fulcro centrale, e dalle emozioni legate indissolubilmente ad un simbolo politico che per un secolo ha rappresentato per intere generazioni la speranza di riscatto sociale ed umano. Un progressismo positivo che vuole capire e quindi definire le infinite possibilità plastiche della materia e della natura a livello formale, e la necessità di una continua trasformazione a livello concettuale.  

Senza Titolo, 2016

Riccardo Cordero
Ferro, acciaio, pietra
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Simboli che si trasformano in forme spaziali costruiscono il percorso artistico di Riccardo Cordero che ha innovato, sin dagli anni Sessanta, l'arte concettuale delle avanguardie del '900. Il paesaggio ridisegnato dallo spazio critico delle sue sculture conduce ad un viaggio di metamorfosi dello sguardo attraverso le prospettive delle forme geometriche sull'ambiente naturale, segmenti informali che diventano un alfabeto semiotico sapientemente coniugato per "dare corpo" allo spazio.
Si esprime sempre una certa tensione ideale, come in Senza Titolo, nelle sculture di Riccardo Cordero, un'energia che scaturisce dal cerchio, elemento indispensabile e fulcro centrale, e dalle emozioni legate indissolubilmente ad un simbolo politico che per un secolo ha rappresentato per intere generazioni la speranza di riscatto sociale ed umano. Un progressismo positivo che vuole capire e quindi definire le infinite possibilità plastiche della materia e della natura a livello formale, e la necessità di una continua trasformazione a livello concettuale.